Mossa 4: Previsioni, bilancio e patrimonio

Mossa 4: Previsioni, bilancio e patrimonio

Una delle domande più importanti quando si inizia un progetto imprenditoriale è: “quanti e quali sono i capitali necessari per avviare l´impresa?”. Dall'idea di business, bisogna passare al piano economico-finanziario. Se l'idea di business “funziona”, allora significa che i ricavi (previsti, futuri, attesi) dell'iniziativa sono maggiori dei costi (previsti, futuri, attesi). Il piano serve proprio a calcolare i costi generati dall'iniziativa e i ricavi attesi dalla vendita del prodotto/servizio.
 
Il piano economico-finanziario serve proprio a mettere in evidenza i rapporti e le relazioni che ci sono tra la gestione economica e quella finanziaria di un'attività imprenditoriale. Serve a verificare, in particolar modo, se un’idea di business è, oltre che economicamente conveniente, anche finanziariamente fattibile.
 
Per costruire un buon piano economico-finanziario occorre compilare i seguenti prospetti previsionali :
 
Stato patrimoniale. Il contenuto dello stato patrimoniale consente di capire, prima di avviare un'impresa se, a fronte degli investimenti necessari per costituire il patrimonio della futura società, sono sufficienti i capitali di cui i soci pensano di poter disporre al momento dell'avvio. Si compone di due sezioni:
- la prima elenca tutte le attività, sia materiali che immateriali, di cui l'impresa ha bisogno (vengono illustrate le attività nelle quali l’azienda deve investire).
- la seconda comprende tutti i debiti o passività che l'azienda deve contrarre nei confronti di fornitori, dipendenti e finanziatori, oltre che il capitale netto dei soci (vengono elencate le fonti dalle quali si attinge per effettuare gli investimenti).
 
Conto economico. Il Conto Economico è il prospetto che, contrapponendo i costi e i ricavi del periodo considerato, illustra il risultato economico della gestione (utile o perdita). Può essere rappresentato sotto forma di due sezioni:
- nella prima vengono elencati tutti i costi della gestione che l'impresa si presume produrrà in un anno di attività;
- nella seconda tutti i ricavi della gestione che rappresentano il corrispettivo derivante dalla vendita dei beni o dei servizi che l'impresa produrrà in un anno di attività.
 
Flussi di cassa. Consente di sapere, con anticipo, quale sarà il flusso di cassa generato dalla gestione dell'impresa. I ricavi e i costi che sono riepilogati nel conto economico non necessariamente corrispondono alle entrate e alle uscite.
Infatti, le entrate e le uscite possono essere posticipate rispetto al sorgere dei relativi ricavi e costi (si pensi ad una vendita o ad un acquisto con pagamento differito), a volte possono coincidere (si pensi alle vendite e acquisti con pagamento immediato) e, più raramente, possono essere anticipate rispetto ai relativi costi o ricavi.
Si compone della somma algebrica delle entrate e delle uscite di tre determinanti principali: flussi di cassa generati dalla gestione operativa, flussi derivanti dall´attività di investimento e flussi derivanti dalla gestione finanziaria.
 
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